I sistemi di video sorveglianza (TVCC: televisione a circuito chiuso) vengono utilizzati per dare protezione e prevenzione contro atti criminosi, furto, frode, atti vandalici, ecc. e sono ottimi deterrenti visivi.
Sono sostanzialmente costituiti da dispositivi di ripresa, di visualizzazione, di registrazione, di allarme, di trasmissione, controllo remoto o di solo monitoraggio a distanza. Le telecamere possono essere in bianco e nero o a colori, ad alta o a bassa risoluzione, con obiettivi a focale fissa o variabile, con varie sensibilità luminose, sensibili ai raggi infrarossi (IR) o con IR integrati, antivandaliche, antiproiettile, resistenti agli agenti atmosferici, per riprese notturne, speedome (PTZ – controllo a distanza, zoom e con panoramica fino a 360°) con trasmissione del segnale tramite cavo coassiale.
La scelta corretta della telecamera dovrà tenere presente l’area di ripresa, il luogo d’installazione (distanza di connessione, ambiente interno o esterno, ecc.) e le condizioni ambientali. La visualizzazione su monitor è legata al numero di telecamere da visualizzare contemporaneamente e alla distanza dell’operatore dal monitor. La parte registrazione può essere su registratori analogici che utilizzano i nastri magnetici o registratori digitali che usano i dischi fissi. Questi ultimi permettono maggiore affidabilità e versatilità di utilizzo oltre a consentire una gestione via linea telefonica, LAN, WAN, Internet o altra rete. Inoltre le immagini sono crittografate per una facile verifica delle manomissioni video e password di sicurezza che assicurano dagli accessi non autorizzati.